Il presidente colombiano Uribe ha interrotto i negoziati con le FARC che avrebbero permesso la liberazione di persone sequestrate dalle 'guerrillas" in cambio della scarcerazione di guerriglieri in prigione. Uribe ha incolpato le FARC dell'attentato di ieri ad un caserma di Bogotà, che ha causato 24 feriti. "L'unica strada che rimane è la liberazione dei sequestrati mediante l'esercito e la polizia" ha affermato in un discorso di fronte ai militari della 'Scuola Superiore di Guerra". L'annuncio di Uribe ha lasciato nello sconforto i familiari dei sequestrati che in quest'ultima settimana avevano accolto con euforia la possibilità di uno scambio di prigionieri.
http://www.clarin.com/diario/2006/10/20/um/m-01293851.htm
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