Scontri violenti in Bolivia: due morti e decine di feriti
Si sono verificati scontri violenti a Cochabamba tra i sostenitori del governatore Reyes Villa, che spinge per l’autonomia della provincia, e i cocaleros affini al presidente Evo Morales, che chiedono le dimissioni del potentato regionale. Tutto è cominciato cuando alcuni giovani di classe media e alta appartenenti al gruppo Juventud para la Democracia hanno cercato di rompere l’assedio alla città che da alcuni giorni i sostenitori di Evo Morales hanno intavolato. Ci sono state risse, bastonate, e alcuni spari. La polizia non è riuscita a controllare la situazione. Il dirigente del sindacato Central Obrera Departamental (COD), Víctor Mitma, tra gli organizzatori delle proteste contro Reyes Villa, ha assicurato di avere notizia di almeno due vittime mortali. Il conflitto è cominciato lo scorso lunedì con l’attacco di gruppi di contadini alla sede della prefettura di Cochabamba reclamando le dimissioni di Reyes Villa contro la sua decisione di convocare un referendum popolare sull’autonomia del distretto. Il governo nazionale ha chiesto a Reyes Villa che rinunci alla consultazione dato che significherebbe ignorare il risultato del referendum tenuto lo scorso luglio quando la maggioranza degli abitanti di Cochabamba rifiutarono l’ipotesi autonomista.
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Si sono verificati scontri violenti a Cochabamba tra i sostenitori del governatore Reyes Villa, che spinge per l’autonomia della provincia, e i cocaleros affini al presidente Evo Morales, che chiedono le dimissioni del potentato regionale. Tutto è cominciato cuando alcuni giovani di classe media e alta appartenenti al gruppo Juventud para la Democracia hanno cercato di rompere l’assedio alla città che da alcuni giorni i sostenitori di Evo Morales hanno intavolato. Ci sono state risse, bastonate, e alcuni spari. La polizia non è riuscita a controllare la situazione. Il dirigente del sindacato Central Obrera Departamental (COD), Víctor Mitma, tra gli organizzatori delle proteste contro Reyes Villa, ha assicurato di avere notizia di almeno due vittime mortali. Il conflitto è cominciato lo scorso lunedì con l’attacco di gruppi di contadini alla sede della prefettura di Cochabamba reclamando le dimissioni di Reyes Villa contro la sua decisione di convocare un referendum popolare sull’autonomia del distretto. Il governo nazionale ha chiesto a Reyes Villa che rinunci alla consultazione dato che significherebbe ignorare il risultato del referendum tenuto lo scorso luglio quando la maggioranza degli abitanti di Cochabamba rifiutarono l’ipotesi autonomista.
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