L'America Latina non trova molto spazio sui media italiani. Questo blog cerca di colmare una piccola parte di questo vuoto, attraverso l'adattamento in italiano di notizie sulla politica e l'economia latinoamericane scovate su quotidiani stranieri. Naturalmente, non mancherò di citare e segnalare siti e articoli in lingua italiana, quando se ne presenterà l'occasione. Buona lettura!

sabato, novembre 04, 2006

Dopo 16 anni di elezioni vinte dalla destra, il Nicaragua va alle urne domani per le presidenzali mentre il comandante Daniel Ortega, del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale (FSLN), viene considerato al primo posto in tutti i sondaggi. Per essere eletto Ortega dovrebbe comunque ottenere i voti di almeno il 35% dei 2,8 milioni di elettori nicaraguensi convocati, superando di almeno il 5% il secondo votato.I sondaggi non garantiscono un risultato di questo tipo. In questo caso si andrebbe al ballottaggio tra 45 giorni. In seconda posizione nei sondaggi della vigilia risulta Eduardo Montalegre, 51 anni, lider dell’Alleanza Liberale Nicaraguense (ALN), fondata da lui stesso l’anno scorso, dopo l’espulsione dal Partito Liberale Costituzionalista (PLC), con l’appoggio degli USA. Il grande partito della destra nicaraguense è il PLC però vive un momento di criso dopo che il suo lider storico, presidente del paese tra il 1996 ed il 2001, Arnoldo Alemàn, si trova agli arresti domiciliari per un caso di riciclaggio di denaro sporco. Il candidato del partito, José Rizo, ha cercato di allontanare la sua immagine da quella di Alemán, pero i sondaggi gli attribuiscono soltanto il 3º posto. Ortega risulta primo nei sondaggi ma è anche il candidato che suscita il maggior rifiuto. I suoi avversari nelle elezioni gli ricordano sempre che il lider del FSLN è un gran vincitore di sondaggi pre-elettorali, ma un perdente nelle urne. Dal 1990, quando fu sconfitto da Violeta Chamorro, candidata della Unión Nacional Opositora (UNO), una coalizione di partiti di destra e sinistra alleati contra i sandinisti, ha perso nelle successive elezioni del 1996 e del 2001 contro candidati del PLC.