L'America Latina non trova molto spazio sui media italiani. Questo blog cerca di colmare una piccola parte di questo vuoto, attraverso l'adattamento in italiano di notizie sulla politica e l'economia latinoamericane scovate su quotidiani stranieri. Naturalmente, non mancherò di citare e segnalare siti e articoli in lingua italiana, quando se ne presenterà l'occasione. Buona lettura!

lunedì, maggio 07, 2007


Un po’ di notizie dal Venezuela.


Ci sono arrivate in quest’ultima settimana alcune notizie interessanti dal Venezuela, che qui riportiamo in breve:

- A fine aprile, durante il vertice dell’ALBA (Alternativa Bolivariana de las Américas), l’organizzazione che si oppone al progetto di zona di libero commercio delle Americhe o ALCA, voluto dagli USA, è stata firmata una dichiarazione che afferma la volontá di procedere sulla strada di un’integrazione dei popoli fondata sulla solidarietà. In termini più concreti, Chavez ha confermato l’impegno del Venezuela di coprire i bisogni energetici degli altri paesi dell’Alleanza, Cuba, Bolivia e Nicaragua, oltre ad Haiti, paese invitato al vertice. Inoltre si è stabilito di creare per questo scopo un Fondo Energetico comune.

- Sempre in tema energetico, lo Stato Venezolano ha preso definitivamente il controllo della Fascia Petrolifera dell’Orinoco, considerata il maggiore giacimento al mondo. Attraverso una serie di accordi con le multinazionali che avevano il controllo della zona, l’azienda petrolifera statale Petróleos de Venezuela SA ha costituito una serie di aziende miste, di cui manterrá sempre almeno il 60% delle azioni, per gestire i campi petroliferi. Solo la statunitense Cono Philips si è finora negata a firmare un accordo. Calcolando il contributo della fascia, le riserve del Venezuela ammonterebbero ora a circa 316 miliardi di tonnellate di petroleo, superando in questo modo quelle dell’Arabia Saudita, attuale leader mondiale.

- In occasione della festa dei lavoratori, Chavez ha annunciato un aumento del salario minimo fino a 210 euro, beneficiando in questo modo soprattutto i pensionati, il livello delle cui pensioni è regolato sulla base di questo parametro. Il presidente venezolano ha sottolineato che dal momento in cui assunse il potere ha innalzato i salari minimi del 44%, aumentando il potere d’acquisto della popolazione dato che ha affermato di essere riuscito a congelare i prezzi dei beni e dei servizi nel paese. Chavez, inoltre, ha annunciato di avere intenzione di ridurre, a partire dal 2010, la giornata lavorativa a 6 ore (36 settimanali). In questo modo vorrebbe ridurre la disoccupazione, che attualmente ha un valore intorno al 10% della popolazione.

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