L'America Latina non trova molto spazio sui media italiani. Questo blog cerca di colmare una piccola parte di questo vuoto, attraverso l'adattamento in italiano di notizie sulla politica e l'economia latinoamericane scovate su quotidiani stranieri. Naturalmente, non mancherò di citare e segnalare siti e articoli in lingua italiana, quando se ne presenterà l'occasione. Buona lettura!

mercoledì, febbraio 21, 2007

Al via la campagna del Perú per combattere i ritardi

Il 91% degli abitanti di Lima appoggia la campagna avviata dal Governo del Perù contro il ritardo cronico, caratteristica tipica della maggioranza dei peruviani. In linea con l’iniziativa, denominata Perú: La hora sin demora (L’ora, senza ritardi), a partire dal 1º marzo a mezzogiorno i peruviani sincronizzeranno i loro orologi con l’ora della marina militare, nel tentativo di sradicare l’abitudine di non rispettare mai la puntualità. Secondo un sondaggio pubblicato sul giornale El Comercio, il 44% dei cittadini di Lima si considerano puntuali, nonostante arrivino con frecuenza in ritardo ad appuntamenti o riunioni, o persino sul luogo di lavoro, con ritardi che possono superare i 15 minuti e arrivare all’ora. Il 34% dei residenti della capitale peruviana afferma essere puntuali “quasi sempre”, mentre il 20% ammette di esserlo solo ogni tanto. Solo l’1% confessa di non essere mai puntuale. Alla domanda se pensano che i peruviani siano o no puntuali, il 57% ha risposto “alcune volte”, mentre un 27% ritiene che non lo siano mai. Sebbene un 67% del campione sia d’accordo con l’idea che arrivare in ritardo supponga un mancanza di rispetto verso gli altri, per il 15% si tratta di un’abitudine locale per cui in fin dei conti non è nulla di male. Allo stesso tempo il 57% considera le donne più puntuali degli uomini, e l’80% i vecchi più dei giovani.

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