L'America Latina non trova molto spazio sui media italiani. Questo blog cerca di colmare una piccola parte di questo vuoto, attraverso l'adattamento in italiano di notizie sulla politica e l'economia latinoamericane scovate su quotidiani stranieri. Naturalmente, non mancherò di citare e segnalare siti e articoli in lingua italiana, quando se ne presenterà l'occasione. Buona lettura!

mercoledì, febbraio 14, 2007


Argentina, un ettaro per un hamburger.


Può un ettaro di terra costare meno di un hamburger? In alcune zone dell’Argentina sì. Nella zona della provincia di Catamarca al prezzo di 6 euro l’ettaro, con 200.000 euro (il prezzo di un appartamento in Italia) è possibile comprare 33.000 ettari di terra arida adatta all’allevamento, a circa 1100 km al nord di Buenos Aires. Questo è solo un esempio. Aziende, miliardari, o semplici privati hanno puntato il loro occhi su uno dei paesi più estesi al mondo, que offre l’opportunità di comprare terreni immensi. Il paese sudamericano vive una corsa all’acquisto della terra che riguarda circa 300.000 kilómetros cuadrados, un’estensione pari praticamente all’Italia. La mancanza di una legge federale che regoli l’argomento ha solo accelerato il processo. Di fronte al fenomeno, si sono levate le voci di allarme da parte dei media o della Chiesa cattolica. "Nel nord del paese, nelle province di Santiago del Estero e del Chaco l’ettaro vale meno di un hamburger”, denuncia Andrés Kliphhan, coautore di Tierras S.A., un inchiesta durata tre anni che mostra la vendita senza controllo di terre argentine. Almeno il 10% del territorio nazionale è in mani straniere, afferma, citando fonti del Ministero della Difesa argentino, Gonzalo Sánchez, autore de La Patagonia Vendida. Effettivamente, il maggior propietario del paese è la famiglia Benetton, che possiede 10000 km di pascoli e foreste per la produzione di legname, su parte dei quali ha dovuto affrontare le denunce di gruppi indigeni. Se tra i grandissimi proprietari troviamo anche 5 famiglie tradizionali argentine, spiccano altri magnati stranieri come il miliardario Douglas Tompkins, que possiede circa 4500 km cuadri intestati al Conservation Land Trust, il suo progetto di protezione dell’ambiente.In Argentina, Tompkins – legato alla famiglia del presidente Kirchner- ha comprato e poi donato allo Stato grandi estensioni di terreno a condizione che siano dichiarate riserva naturale. Altri miliardari comprano terreno per il proprio diletto come il fondatore di CNN, l’americano Ted Turner, o Joseph Lewis, el sesto uomo più ricco d’Inghilterra. A parte queste personalità celebri, migliaia di investitori di tutto il mondo cercano in Argentina di perseguire i loro interessi, inseguono i loro sogni personali o cercano la pura e semplice speculazione. La Chiesa cattolica è scesa in campo con la pubblicazione di un documento, Una tierra para todos (una terra per tutti), in cui denuncia la concentrazione della terra productiva e chiede una soluzione allo stato, per un problema che riguarda comunità indigene, contadini e abitanti della città.


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