Il lungo cammino della Costituzione boliviana
L’Assemblea Costituente boliviana ha cominciato a definire il calendario dei lavori delle diverse commissioni incaricate di stilare una prima bozza della nuova carta costituzionale del paese. I costituenti dovranno lavorare a marce forzate dato che la versione finale dovrà essere approvata entro il 25 luglio, per poi essere emanata ufficialmente tra il 26 di luglio ed il 6 di agosto. Infine, il testo sarà sottoposto a referendum popolare. Il cammino della costituzione è stato in ogni caso più farraginoso del previsto, dal momento che l'Assemblea ha speso 7 dei 12 mesi a disposizione soltanto per approvare il proprio regolamento interno. La situazione è riuscita a sbloccarsi soltanto quando il Presidente Evo Morales e il suo Movimento al Socialismo (MAS) hanno accettato che gli articoli della nuova Carta debbano essere ratificati da una maggioranza dei due terzi nell’Assemblea. Dal 6 agosto scorso, infatti, Morales ha cercato di modificare le norme della costituzione attuale e della legge di convocazione dell’Assemblea , in modo da poter approvare gli articoli con la semplice maggioranza assoluta. Il MAS ha ottenuto il 50,7% dei voti alle elezioni costituenti del luglio del 2006, per un totale di 137 seggi sui 255 dell’Assemblea. Insieme ad altri gruppi parlamentari alleati può contare su 152 seggi, ma per superare i due terzi dovrebbe ottenere 170 voti. Il compromesso raggiunto con l’opposizione per superare lo stallo conferma la maggioranza dei due terzi per approvare gli articoli della Costituzione, con una clausola: i punti su cui non ci sarà accordo saranno sottoposti a referendum. A causa delle disastrose inondazioni che hanno colpito il paese, provocate dal Niño, molti dei costituenti non sono ancora riusciti a raggiungere la città di Sucre, luogo dell’Assemblea, a 600 km da La Paz. Il movimento di Morales ha infine proposto di lavorare per 10 ore al giorno, dal lunedì al sabato, per riuscire a mantenere i tempi stabiliti. I 255 parlamentari si sono quindi distribuiti tra le commissioni nelle quali si lavorerà alla sistematizzazione e armonizzazione delle proposte sui diversi temi, anche di quelle ricevute durante pubbliche audienze tenute a livello locale. Sono state, infatti, ricevute più di un centinaio di proposte costituzionali, da parte di numerose organizzazioni, pubbliche e private, tra cui numerosi movimenti sociali. Da quando, nel 1825, il paese dichiarò la sua indipendenza dalla Spagna, la Bolivia ha avuto 18 costituzioni, delle quali una dozzina furono emanate da assemble costituenti, mentre le restanti furono frutto di riforme parziali, approvate secondo le procedure stabilite dalla Carta in vigore. La costituzione vigente è del 1967, modificata in riforme successive, l'ultima volta nel 2004.
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