Uribe nomina ministro degli esteri un exprigioniero delle FARC
Il presidente colombiano, Álvaro Uribe, ha nominato ministro degli affari esteri Fernando Araújo Perdomo (nella foto), rimasto nelle mani delle guerrillas delle FARC durante sei anni. Araújo, di 51 anni, già ministro, è riuscito a scappare, il 31 dicembre scorso, ai membri delle FARC che lo tenevano sotto secuestro dal 2000. Il presidente ha nominato Araújo Perdomo in sostituzione di María Consuelo Araújo Castro, dimessasi poche ore prima a seguito dell’arresto del fratello, il senatore Alvaro Araújo, sotto inchiesta per presunti legami con i paramilitari. Il tribunale ha chiesto alla procura che persegua anche il padre di entrambi, l’ex ministro della Agricultura Álvaro Araújo Noguera, per gli stessi capi d’accusa. L’ex-ministra ha affermato di dover lasciare l’incarico per poter meglio stare al fianco del padre e del fratello, “certa della loro innocenza”. Il presidente Uribe ha mantenuto una posizione ambigua in tutta la vicenda, dopo aver affermato qualche giorno fa che "la Colombia, che ha perdonato i colpevoli, non può condannare degli innocenti per ragioni di immagine internazionale". In effetti lo scandalo della chiamata “parapolitica” ha coinvolto altri 14 parlamentari, tutti appartenenti a partiti che appoggiano il presidente Uribe, tutti accusati di aver mantenuto legami con le forze paramilitari delle AUC (Autodefensas Unidas de Colombia), organizzazione che ha smobilitato i suoi 31000 membri tra la fine del 2003 e la metà del 2005.
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