Amnesty International (AI) ha denunciato ancora una volta l’esistenza di una “radicata discriminazione razziale” nella Repubblica Dominicana contro gli immigrati haitiani e ha reclamato che le autorità del paese interrompano le repatriazioni di massa (nella foto). In occasione del Giorno Internazionale Contro la Discriminazione Razziale, AI ha presentato un rapporto in cui descrive le espulsioni di massa illegali di haitiani e le migliaia di bambini nati nel paese non riconosciuti, perché figli di immigrati irregolari. “Le autorità dominicane continuano a negare la discriminazione esistente e non hanno preso alcuna misura vera per contrastarla”, si legge nel rapporto, che ritiene preoccupanti “le aggressioni razziste e xenofobe contro i lavoratori haitiani e i dominicani di origine haitiana". AI ha potuto incontrare il primo ministro haitiano, Jacques Edouard Alexis, il quale non ha però rilasciato commenti, secondo quanto afferma l’associazione. In ogni caso AI ha annunciato che appoggerà tutte le iniziative di protesta da parte dei lavoratori haitiani o di origine haitiana per reclamare i loro diritti nel paese caraibico. La Repubblica Dominicana, occupa i due terzi occidentali dell’isola La Española, mentre Haiti è situata nella parte occidentale. Tra 9,1 milioni di abitanti della Repubblica Dominicana, circa 1 milione sono haitiani, la maggior parte irregolari. Gli haitiani, che lavorano nel raccolto della canna da zucchero e in altri lavori agricoli, nella costruzionem nella ristorazione, nel commercio ambulante e come badanti, occupano il “gradino più basso” della società dominicana, come señala il rapporto di Amnesty International.
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Nel link che segue si può leggere un po’ della storia travagliata tra i due paesi, come ad esempio il massacro di 30.000 lavoratori haitiani da parte del dittatore dominicano Trujillo nel 1937.
http://www.fratellidelluomo.org/fdu/hispaniola_storia2.html